Una gravidanza ad alto rischio è quella in cui una certa condizione pone la madre o, il feto in via di sviluppo, a rischio più elevato della norma di complicanze durante la gravidanza e/o dopo il parto.
Una gravidanza può essere considerata una gravidanza a rischio per una varietà di ragioni. Tali fattori possono essere suddivisi in materni e fetali. Fattori materni includono l’età (meno di 15 anni, più di 35 anni), peso (peso pre-gravidico inferiore a 40 kg o obesità), altezza (meno di un metro), la storia di complicazioni durante le gravidanze precedenti (fra cui mortalità neonatale, perdita fetale, travsaglio e/o parto prematuro, ritatrdi di crescita, macrosomia fetale, pre-eclampsia o eclampsia); più di cinque gravidanze precedenti; sanguinamento durante il terzo trimestre, anomalie congenite del tratto riproduttivo, i fibromi uterini, ipertensione, incompatibilità Rh; diabete gestazionale, infezioni della vagina e / o della cervice, l’infezione renale, febbre, emergenze acute chirurgiche (appendicite, malattie della colecisti, ostruzione intestinale), la gravidanza post-termine, pre-esistente malattia cronica (come asma, malattie autoimmuni, il cancro, anemia falciforme, la tubercolosi, herpes, AIDS, malattie cardiache, malattie renali, morbo di Crohn, colite ulcerosa, diabete).
Fattori fetali includono l’esposizione alle infezioni (in particolare herpes simplex, l’epatite virale, parotite, rosolia, varicella, sifilide, toxoplasmosi, e le infezioni causate da coxsackievirus), l’esposizione a farmaci dannosi (in particolare fenitoina, antagonisti dell’acido folico, litio, streptomicina, tetracicline, talidomide , e warfarin), l’esposizione a sostanze che creano dipendenza (fumo di sigaretta, consumo di alcol e o abuso di droghe). Una gravidanza è considerata ad alto rischio quando i test prenatali indicano che il bambino ha un grave problema di salute (ad esempio, un difetto cardiaco). In tali casi, la madre dovrà eseguire dei controlli clinico diagnostici speciali, ed eventualmente assumere farmaci. Inoltre, alcuni problemi materni o fetali, possono determinare una decisione drastica di scegliere un parto chirurgico (taglio cesareo), piuttosto che un parto vaginale.
La maggior parte delle donne si affiderà ad un proprio ginecologo durante la gravidanza. Nelle donne con diagnosi di una gravidanza ad alto rischio potrebbe anche essere necessario il parere di perinatologi.
Un perinatologo è un medico (ostetrico) che si specializza nella cura di donne che sono ad alto rischio di avere problemi durante la gravidanza.
Il professor Claudio Giorlandino dirige il Centro di Eccellenza di Medicina Materno-fetale presso Altamedica Main Center Roma.